Il bitcoin è stato ideato per essere economico, affidabile e veloce.
Ad 8 anni dalla sua nascita però sta tradendo le sue attese. Infatti effettuare oggi, in tempi relativamente brevi, una normale transazione costa circa 5 dollari. Un'enormità per un sistema di pagamento rivoluzionario che voleva contrastare i metodi tradizionali.
Senza contare che la transazione non è istantanea, ma ci vogliono alcuni minuti prima che venga eseguita. Se si abbassa la fee di transazione potrebbero volerci ore prima che il pagamento sia completato. Nonostante tutto il prezzo attuale del bitcoin è superiore ai 2500 dollari!!
Invece, agli albori della prima criptovaluta, quando il bitcoin non era ancora diffuso, le transazioni erano velocissime e costavano pochissimo, anzi, se non si aveva particolare fretta, si poteva trasferire bitcoin a costo 0 e senza particolari attese, il trasferimento veniva ugualmente effettuato. Questo perchè i blocchi dove venivano incluse le transazioni erano liberi, quasi vuoti, ora invece sono tutti strapieni
Per ovviare a questo problema e ritornare a pagare, se non fee a 0 dollari, ma ad una cifra accettabile e una velocità rispettabile bisogna effettuare delle modifiche al protocollo.
Una modifica "semplice" da effettuare sarebbe raddoppiare la dimensione dei blocchi, ma per molti sarebbe solo un palliativo, altri lo vorrebbero aumentare molto di più, ma così facendo solo poche farm avrebbero la potenza di scaricare tutta la blockchain, altri ancora invece vorrebbero ottimizzare la rete per renderla "più capiente". Quindi in questa lotta intestina tra miner e sviluppatori l'unica a perderci è la competivitità del bitcoin nel panorama delle transazioni.
Entro qualche settimana ci sarà la resa dei conti e vedremo finalmente chi avrà vinto anche se la speranza di tutti è che l'unico vero vincitore sia il bitcoin!
Ad 8 anni dalla sua nascita però sta tradendo le sue attese. Infatti effettuare oggi, in tempi relativamente brevi, una normale transazione costa circa 5 dollari. Un'enormità per un sistema di pagamento rivoluzionario che voleva contrastare i metodi tradizionali.
Senza contare che la transazione non è istantanea, ma ci vogliono alcuni minuti prima che venga eseguita. Se si abbassa la fee di transazione potrebbero volerci ore prima che il pagamento sia completato. Nonostante tutto il prezzo attuale del bitcoin è superiore ai 2500 dollari!!
Invece, agli albori della prima criptovaluta, quando il bitcoin non era ancora diffuso, le transazioni erano velocissime e costavano pochissimo, anzi, se non si aveva particolare fretta, si poteva trasferire bitcoin a costo 0 e senza particolari attese, il trasferimento veniva ugualmente effettuato. Questo perchè i blocchi dove venivano incluse le transazioni erano liberi, quasi vuoti, ora invece sono tutti strapieni
Per ovviare a questo problema e ritornare a pagare, se non fee a 0 dollari, ma ad una cifra accettabile e una velocità rispettabile bisogna effettuare delle modifiche al protocollo.
Una modifica "semplice" da effettuare sarebbe raddoppiare la dimensione dei blocchi, ma per molti sarebbe solo un palliativo, altri lo vorrebbero aumentare molto di più, ma così facendo solo poche farm avrebbero la potenza di scaricare tutta la blockchain, altri ancora invece vorrebbero ottimizzare la rete per renderla "più capiente". Quindi in questa lotta intestina tra miner e sviluppatori l'unica a perderci è la competivitità del bitcoin nel panorama delle transazioni.
Entro qualche settimana ci sarà la resa dei conti e vedremo finalmente chi avrà vinto anche se la speranza di tutti è che l'unico vero vincitore sia il bitcoin!
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